
FESTEGGIAMENTI DICEMBRE DI SANTA LUCIA
di Michele Buonomo
LUCIA E IL SUO MARTIRIO
La forza di una donna che non si piega. Lucia, una giovane di ricca famiglia, orfana di padre, promessa in sposa ad un pagano. La madre di Lucia, Eutichia, da anni ammalata a causa di frequenti emorragie, aveva speso invano grosse somme per curarsi. Lucia ed Eutichia si recarono in preghiera presso il sepolcro di sant’Agata, nella vicina Catania, perchè intercedesse per la donna. Durante la preghiera Lucia si addormentò e la stessa Agata le apparve in sogno invitandola a chiedere lei stessa la guarigione al Signore. Agata le preannunciava anche il martirio e il suo patronato sulla città. Ritornata a Siracusa, a seguito dei miglioramenti di salute della mamma, Lucia decise di consacrarsi a Cristo e donare tutti i suoi averi ai poveri. Il pretendente, vedendosi rifiutato , la denunciò allora come cristiana.

Visti i decreti di persecuzione dei cristiani allora in vigore , Lucia fu sottoposta a processo dall’arconte romano Pascasio, mantenendosi orgogliosa ed estenuante protagonista della fede cristiana. Minacciata di violenza sessuale rispose: “Il corpo si contamina solo se l’anima acconsente”. Pascasio ordinò di prendere la giovane donna con la forza, ma inutilmente. Il corpo di Lucia si fece per suo stesso miracolo talmente pesante. Neppure una lunga schiera di uomini e buoi seppe spostarla da quella posizione. Seguì la tortura del fuoco, ma ne rimase totalmente illesa. Una volta indotta a piegarsi sulle ginocchia , venne decapitata e trafitta alla gola da un pugnale. Prima della sua morte riuscì a profetizzare la caduta dell’impero romano di Diocleziano e il raggiungimento della pace per i cristiani .
Il corpo della santa, prelevato come bottino di guerra nel 1040 dai Bizantini giunse a Costantinopoli; da qui è stato successivamente prelevato dai veneziani al momento della conquista della capitale bizantina nel 1204. Ecco i motivi per cui è attualmente conservato nella chiesa di San Geremia a Venezia. E solo in due circostanze storiche, nel 2004 e 2014, è stato omaggiato ed esposto nella sua città natale.

PRESENTAZIONE DELLA FESTA A SIRACUSA
Il 13 dicembre Siracusa in festa per Santa Lucia. A fare gli onori , presiedendo la celebrazione eucaristica del giorno dedicato alla Patrona della città, il “siracusanissimo” nuovo Arcivescovo di Messina mons. Giovanni Accolla.
Il tema di fondo dei festeggiamenti di quest’anno sarà il forte legame che Santa Lucia ha instaurato con la famiglia e i giovani. Proprio per questo motivo la festa sara’ fortemente caratterizzata da una nutrita presenza giovanile.
Il presidente della Deputazione della Cappella , l’avv. Pucci Piccione, nei giorni scorsi ha presentato alla stampa un nutrito programma. “La presenza di tanti giovani studenti del Liceo Classico- queste le parole dell’avv. Piccione- e i pallanuotisti dell’Ortigia al momento della traslazione. E sempre gli studenti del liceo Gargallo insieme agli alunni dell’istituto comprensivo Verga protagonisti di un concerto di musica religiosa domenica 18. Avvenimenti che rinsaldano la fede tra le future generazioni e la nostra Santa Patrona. Spiccherà poi il flash mob in piazza Santa Lucia proposto e preparato dall’Ufficio per la pastorale giovanile della Diocesi. ”.
Alla processione di giorno 13 parteciperà una nutrita delegazione del comune molisano di Capracotta,con più di cento persone che indosseranno costumi tradizionali del proprio territorio. Un’occasione di grande folklore.
Sempre durante queste giornate luciane si svolgerà la prima edizione di “Apologhia, le catacombe dei primi testimoni”. Una vera e propria visita teatralizzata delle Catacombe di Santa Lucia curate da Kairos in collaborazione con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
PROGRAMMA E PROCESSIONE
Il venerdì che precede la festa , alle 7:30 del mattino, avviene la cerimonia di consegna delle chiavi della cappella di Santa Lucia da parte della deputazione al Maestro di Cappella. Subito dopo segue l’apertura della nicchia dove è custodito il simulacro.
L’atmosfera di festa inizia ad entrare nel vivo domenica 11 dicembre con la Messa delle 10, celebrata dall’Arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Papparlardo. Per l’occasione, durante la funzione, le musiche e i cori della Schola Cantarium del Santuario della Madonna delle lacrime, guidata dal maestro Ivan Mazzella . Alle 12 la messa officiata da Mons. Pasquale Magnano e, alle 19 da Mons. Giulio Marino.
Lunedì 12 dicembre alle 11:30 avverrà la traslazione del Simulacro di Santa Lucia dalla cappella all’altare maggiore. La grande novità sarà la partecipazione degli studenti del Liceo Classico “Tommaso Gargallo” e dei giocatori dell’Ortigia di pallanuoto che milita in serie A-1. Gli atleti biancoverdi avranno l’onore, insieme ai portatori, di accompagnare e sostenere la statua della Santa sino al posizionamento sull’Altare.
Martedì 13 dicembre la celebrazione solenne delle 10.15 sarà presieduta dagli Arcivescovi di Messina e Siracusa con i canti del Coro della Cattedrale del maestro Salvatore Cannizzaro.
Alle ore 15:30 l’uscita trionfale dal Duomo della Santa Patrona. La processione si snoderà per: via Pompeo Picherale, largo Aretusa, passeggio Adorno, via Ruggero settimo, via Svevia, largo xxv luglio, piazza Pancali, corso Umberto , viale Regina Margherita, via Arsenale, via Piave, via Ragusa e piazza Santa Lucia. Santa Lucia farà il suo ingresso nella Basilica del Sepolcro e dopo il suo arrivo e la sua sistemazione sull’altare maggiore , il parroco celebrerà la messa.
Come da tradizione il Simulacro argenteo sosterà qui per sette giorni, adorato e venerato dal culto assiduo dei tanti siracusani .
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