
PPercorsi naturalistici
ll comprensorio siracusano che si estende sino alla vicinissima zona di Ragusa merita di essere esaltato anche per importanti percorsi naturalistici. Già all’interno della stessa città e’ possibile visitare, solo con delle visite guidate, la meravigliosa Latomia dei Cappuccini. Detta in gergo siracusano “a sibbia” e’ di certo la più grande tra tutte le latomie presenti sul territorio. Venne utilizzata già in epoca greca come cava per la costruzione dei monumenti.

La Latomia prende il nome dal limitrofo convento dei frati Cappuccini e da qualche anno e’ sede di eventi culturali degni di uno scenario suggestivo in un contesto di ricchissima vegetazione. Allontanandoci dalla città diverse sono le zone di importanza naturalistica e ambientale. La più vicina e’ la Riserva Ciane-Saline all’interno della quale riveste un ruolo principale la pianta egiziana del papiro, di altissimo pregio e uso artistico.

Il papiro cresce spontaneamente sulle rive del fiume Ciane a partire già dal III secolo a.C. quando alcuni prototipi di pianta furono inviati dall’Egitto a Gerone II tiranno di Siracusa. La riserva presenta caratteristiche umide e ha ormai assunto un ruolo primario nell’attività avi-faunistica migratoria. Spostandoci molto più a sud, poco dopo Noto, riveste un ruolo di particolare importanza la Riserva di Vendicari.
All’interno dell’oasi naturale che si sviluppa sul mare si passa da una zona sabbiosa ad una parte rocciosa. L’entroterra contiguo al mare e’ invece caratterizzato da un’area paludosa salmastra. Le particolari condizioni hanno favorito la presenza di volatili quali aironi, cicogne,fenicotteri, anatre, pellicani e gabbiani.

La Riserva Naturale di Cavagrande del Cassibile , nei pressi di Avola, è sicuramente altro sito da visitare. Si tratta di un vero e proprio canyon lungo 10 km e profondo 250 metri. Tra questi tratti rocciosi il percorso del fiume Cassibile assume la conformazione di laghetti dall’acqua limpida e cristallina dove e’possibile fare un bagno. A nord di Siracusa nel territorio ibleo tra i comuni di Ferla, Sortino e Cassaro è presente la Riserva di Pantalica.
E’ una delle più suggestive aree naturalistiche dal punto di vista botanico, archeologico e geologico. Dichiarata Patrimonio UNESCO nel 2005 , questa vera e propria necropoli contiene quasi 5000 tombe del XIII secolo a.c. La necropoli sorge su un altopiano formatosi con una serie di canyon in corrispondenza del fiume Anapo.
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